Giovedì...GNOCCHI!
Alcuni piatti, quando ero
piccola, erano associati a determinati giorni della settimana! Il giovedì era
la giornata degli GNOCCHI, forse
perché mamma aveva il giorno libero e voleva coccolarci un po’ di più.
Beh, oggi è giovedì, perciò seguo
la tradizione di famiglia, che dite, mettete il grembiule e li preparate con
me?
Vediamo gli ingredienti: farina,
uova, patate e un po’ di parmigiano. Occorre sempre dedicare la giusta
attenzione alla scelta degli ingredienti, preferire quelli a km0 e di origine
biologica. Ne guadagneremo sia in gusto che in salute!
Torniamo alla ricetta, e parliamo
dell’ingrediente principe, la patata, perché per la riuscita della ricetta,
sarà fondamentale scegliere quella giusta! E si c’è patata e patata! Per gli
gnocchi le varietà più adatte sono quelle a pasta bianca, farinose e di rapida
cottura, ma andranno bene anche quelle a pasta gialla. Molti utilizzano anche
le rosse, ma in questo caso vi suggerisco di utilizzare quelle vecchie,
maggiormente disidratate. Decisamente da scartare, invece, sono quelle che contengono
troppa acqua, ovvero quelle americane e quelle novelle.
Mia madre ripeteva sempre quando
non compravamo le patate giuste: “no devono essere bianche e vecchie,
altrimenti ci sarà troppa acqua nell’impasto e devo aumentare la farina!”
Vediamo le dosi per quattro
persone
- 1 kg di patate a pasta bianca
- 1 prese di sale grosso (circa 5gr)
- 250 gr di farina bianca di tipo 00
- 2 tuorli d’uovo
- 50 gr di parmigiano reggiano (o grana padano)
- 5 gr di sale fino
In una pentola metto a bollire 1
litro di acqua fredda con 1 presa di sale grosso e le patate intere, compresa
la buccia, dopo ovviamente averle lavate molto bene. Cerco di utilizzare patate
della stessa grandezza, per garantire una cottura uniforme. Appena l’acqua
arriverà a bollore, si cuoceranno in 30-40 minuti ma controllo sempre prima di
scolarle con i rebbi di una forchetta, che dovranno affondare senza problemi
all’interno della patata.
Le lascio intiepidire un po’
nello scolapasta, per poi pulirle eliminando tutta la buccia, senza farle
raffreddare, e le schiaccio ancora tiepide su 2/3 della farina che ho disposto
sul piano di lavoro. Unisco grossolanamente e creo la fontana, dove unisco i
tuorli, il sale e il parmigiano (quest’ultimo ingrediente è una mia piccola
variante rispetto alla ricetta della mamma!). Impasto delicatamente,
aggiungendo il resto della farina, fino ad ottenere una pasta morbida ma
consistente che non tende più ad appiccicarsi alle mani.
Piccolo consiglio prima di completare la preparazione: mentre
state lessando le patate, mettete a bollire dell’altra acqua. Questo vi
permetterà di “testare” la consistenza degli gnocchi, cuocendone un paio per
l’assaggio. Se dovessero essere troppo morbidi, potete aggiungere altra farina
o potete continuare a lavorare l’impasto in modo da attivare il glutine della
farina, così da ottenere gnocchi più duri! Così ad esempio piacciono a mio
marito!
Quando la consistenza è quella
giusta, completo la preparazione. Taglio in porzioni l’impasto e le lavoro per
ricavarne cilindri di circa 3 cm di diametro, per poi tagliarli in dadini di
2-3 cm.
A volte li lascio così, altre
volte li passo sui rebbi della forchetta schiacciando leggermente con il
pollice per conferire una leggera concavità che permetterà di raccogliere
meglio il condimento. Sono buoni in entrambe le versioni! Scegliete quella che
più preferite!
Una volta pronti, poneteli su un
canovaccio infarinato fino al momento della cottura, che non deve avvenire
oltre le 2 ore dalla preparazione!
Cuocere gli gnocchi è davvero
semplice, basta versarli nell’acqua bollente (una porzione alla volta) ed
aspettare che riaffiorino in superficie. A quel punto posso scolarli e metterli
nella pentola per saltarli con il sugo. Oggi ho scelto un condimento con
pomodori freschi e basilico, in onore della bella stagione che si avvicina.
Ecco il risultato.
Sono belli da vedere, e
soprattutto da mangiare. GNAMMI! Preparateli anche voi, e ditemi come sono
venuti, intanto io finisco il mio piatto.
Alla prossima ricetta allora,
ciao!
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