Buongiorno e…buona colazione

Suona la sveglia, inizia una nuova giornata, siete svegli?

A volte sono sincera mi è difficile staccarmi dal letto :p
Poi sento il profumo del caffè, vedo il sorriso di mio marito e tutto cambia. Inizia la magia!

Sul tavolo è già tutto pronto, mi piace che sia così. Tutte le sere prima di andare a letto, apparecchio di nuovo la tavola, e spesso mio marito mi dice “che fa si ricomincia?”. Metto piatti, tazze, tazzine, posate e tutto ciò che può servire, tipo biscotti, fette biscottate, cornflakes, fiocchi d’avena…per accompagnare il latte o lo yogurt o qualsiasi altra bevanda sarà scelta per iniziare le nostre attività giornaliere.

Ma come vi dicevo l’altra volta, a seguito delle mie allergie agli additivi e conservanti ho dovuto rinunciare, almeno per il momento, ad alcuni cibi e a tutti i prodotti industriali. Perciò sulla tavola non ci sono più fette biscottate, cornflakes, fiocchi di avena etc.

L’alternativa è stata nei primi giorni il pane, ma non potevo metterci nemmeno la marmellata, o il miele, di cui sono ghiotta nemmeno fossi un orsetto bruno! Perciò mi son dovuta cimentare nell’alta pasticceria!

Tra i cibi dell’elenco fornito dall’allergologo (vi ricordate?) sono presenti – uova, latte, yogurt bianco, burro, farine bianche (non integrali), zucchero bianco (non di canna), mele (da mangiare senza buccia) – perciò direi che era ora di prendere fruste elettriche e ricettario e cimentarsi nella preparazione di un dolce casalingo.

La mia scelta è stata la TORTA DI MELE! Gnammi gnammi!
Rovistando, rovistando sono riuscita a ritrovare il mio quadernino rosa, che da bambina utilizzavo per annotare tutte le ricette fatte insieme alla nonna, o meglio fatte dalla nonna. Io mi limitavo a osservare curiosa mentre lei preparava tutte le leccornie per la sua nipotina golosa.

La ricetta è la seguente:
3 uova (se sono piccole anche 4)
150 gr di farina 00
80 gr di zucchero bianco
50 gr di burro
50 gr di latte (o di yogurt)
1 bustina di lievito per dolci
2-3 o anche 4 mele (dipende da quanto siete golosi!)

A proposito di mele, girando tra i vari agricoltori a km0 in Toscana, ho scoperto la mela della val di chiana, succosa, dolce, e direi dal gusto un po’ frizzante! Provatela se potete, ha dato alla mia torta un sapore e un profumo delizioso, veramente!

Torniamo alla ricetta.
Ho separato i tuorli dagli albumi, e ho iniziato a lavorare con le fruste elettriche i tuorli con il burro e lo zucchero per almeno 10 minuti, finchè il composto non è diventato chiaro e spumoso.

Certo se avessi più spazio in cucina mi comprerei la planetaria, per la gioia di mio marito, per aggiungere l’ennesimo elettrodomestico utilissimo nel mio arsenale!!! Per ora utilizzo le fruste, perciò torniamo alla ricetta.

Quando i tuorli, il burro e lo zucchero saranno ben montati, aggiungo il latte o lo yogurt e continuo a mescolare gli ingredienti. Poi è il momento della farina setacciata, da inserire un po’ alla volta, perché a volte non sempre le dosi consigliate sono perfette, e non voglio che il composto mi diventi troppo duro, altrimenti devo aggiungere altro latte o yogurt e finisce tutto “ a schifio”. Perciò attenzione al tipo di 00 che comprate! Vi assicuro che potete ottenere risultati veramente differenti. Inoltre vi consiglio, anche per le farine, di leggere le etichette. A volte alcune possono contenere tracce di soia o altro, quindi attenti agli allergeni nascosti!!! Purtroppo dipende dallo stabilimento di produzione, quindi il consiglio che vale sempre è di cercare un molino vicino a voi, che potete visitare, piuttosto che affidarsi alle farine prodotte industrialmente.

Adesso è il momento di incorporare il lievito per dolci. A questo punto il composto potrebbe essere leggermente duro ma non preoccupatevi, manca ancora un ingrediente (oltre alle mele ovviamente): gli albumi!
Con l’ausilio di altre frustre li ho montati a neve nell’altra ciotola e con movimenti delicati dall’alto al basso, le ho incorporate al composto con una spatola. Mia nonna mi diceva a questo punto, “vedi tesoro, facendo piano si mantiene tutta la spumosità delle chiare d’uovo nel composto e questo, insieme al lievito farà crescere la nostra torta rendendola morbida al tatto e al palato”. All’epoca ovviamente io traducevo tutto con “uuu nonna hai fatto la magia”!!!

Ultimo passaggio della torta a questo punto è l’aggiunta delle mele. Scegliete voi come tagliarle, a me piace a tocchettini, tipo dadini, perché in ogni morso mi piace sentire sempre un po’ del frutto. Ovviamente le ho tagliate e preparate prima di iniziare tutta la preparazione che vi ho descritto, e le ho conservate in una ciotola con un po’ di limone. Un trucchetto che ho appreso dai programmi di cucina in tv, e ho aggiunto ai ricordi di mia nonna, è quello di spolverare le mele con un po’ di farina o fecola di patate prima di metterle nel composto, per evitare di averle tutte nel fondo della torta!

Appena il forno ha raggiunto i 180° gradi, ho infornato. La scelta della pirofila dipende dalla vostra fantasia, stampi a cuore, a fiore, a forma di orso o stampi da muffin sono tutti perfetti. Io amo lo stampo con il buco al centro, la classica ciambella. Mia nonna utilizzava quello in alluminio, ma io sono un tipo “moderno” e ho scelto invece uno stampo con il bordo estraibile, così riesco a impiattare più facilmente. Dopo 30 minuti di cottura, la torta dovrebbe avere un bell’aspetto “abbronzato” come dice mio marito! Controllate con un coltello l’umidità del composto all’interno e continuate se necessario un altro po’ la cottura. Una volta pronta, impiattate e lasciatela raffreddare prima di assaggiarla, e non fate come me che non attendo mai!!! Che volete sono troppo golosa!!!

Vi faccio vedere come è venuta la mia torta. Il piatto ha una decorazione al centro, un bellissimo regalo di nozze (della stessa linea anche tazzine, zuccheriera, etc..) e il buco della mia torta è perfetto!


Ecco adesso la mia tavola della colazione è di nuovo magica, anzi di più visto che la torta l’ho fatta io!!! Un piccolo suggerimento? Tagliate due fettine un po’ sottili di torta, mettetele su un piattino e copritele con due-tre cucchiai di yogurt bianco! Una vera goduria, e come dico sempre io GNAMMI!
Le mie allergie quasi quasi mi sono amiche! Direi che il cambio è sicuramente vantaggioso. Indipendentemente dalle allergie direi, quindi, che è meglio una bella fetta di ciambellone che tutti i prodotti apparentemente più dietetici ma industriali.
Provate la ricetta e fatemi sapere. Se potessi vi farei assaggiare un pezzetto della mia, ma visto che non hanno ancora inventano l’assaggio virtuale, mentre aspetto vostre notizie mangio io il pezzettino per voi! Gnammi!!!



Alla prossima ricetta allora ciao!

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