Accendete i fornelli!
Buongiorno a tutti e benvenuti a Mestoli
e Padelle...e Fantasia!
Il mio personale blog di cucina dove,
raccontandovi del mio rapporto con cibo e fornelli, magari riesco anche a darvi
qualche buon suggerimento o ricetta. Altrimenti mi son soltanto divertita io, e
ne sarà valsa la pena lo stesso, non credete?.
Da dove cominciare? Direi dalla parola allergia.
Molti di noi sono purtroppo allergici a uno più alimenti, chi la frutta secca,
chi il cioccolato, chi i crostacei, etc. Ma se come me siete allergici non ad
uno specifico alimento, ma alla combinazione di alcuni additivi, naturali e
artificiali, che sono presenti negli alimenti?
Cerco di farvi capire meglio. A seguito di
alcune manifestazioni di allergia, rossore e/o bolle diffuse in molte parti del
corpo, che mi hanno portato a “visitare” svariati pronto soccorso di alcune
città italiane (sono un po’ zingara!!!), ho subito effettuato i rituali test
allergologici.
I risultati, che speravo individuassero
uno specifico fattore, hanno invece confermato che non sono allergica a nessun
alimento, almeno preso singolarmente. Ma direi che mangiare un solo ingrediente
è alquanto utopistico, non credete?
L’allergologo mi ha spiegato che il mio
corpo è particolarmente sensibile ad alcuni additivi, sia di origine naturale e
soprattutto di origine industriale, tanto da indurre il mio corpo a sviluppare
reazioni allergiche! La spiegazione del dottore è differente da questo mio
breve riassunto da profana, ma direi che più che citare paroloni di sostanze
come l’istamina o altro, vorrei far capire il concetto. Perché son sicura che tanti
come me hanno lo stesso problema.
La soluzione, per ora è disintossicare
l’accumulo nel mio corpo, assumendo solo determinati cibi, che vi spiegherò
durante il mio percorso.
A prima vista sembra molto incoraggiante
la situazione, posso mangiare quasi tutto. Addirittura il mascarpone
gnammi!!!
Altra misura da adottare, per questa
disintossicazione, oltre al limitarsi ai cibi della lista, è l’eliminazione di
tutti i prodotti industriali, in particolare il dado e lo scatolame (ovvero
cibi cotti, marmellate etc).
Sembrava facile anche questo, eppure…sono
entrata nel panico!
Finchè si parla di dado, scatolame (tipo
legumi, ortaggi o sughi pronti) non ci sono problemi, non li mangiavo nemmeno
prima. Ma qui si tratta di eliminare anche crackers, fette biscottate,
biscotti, cereali, cornflakes, caramelle, dolcetti, patatine, pomodori per
sugo, concentrato di pomodoro…aiutooooo praticamente devo buttare tutto ciò che
ho attualmente in dispensa!!!
L’idea di questo blog nasce dalla mia
volontà di governare questo panico, instaurare semplici regole alimentari
compatibili con la mia vita lavorativa, e sperimentare tante ricette che
possano anche gratificarmi, in modo da non sentire la mancanza di tutti quegli
alimenti eliminati. Una sorta di web log dove annotare, riportare, condividere
con voi le mie esperienze.
Il percorso non sarà semplicissimo, perché
significa tornare a cucinare sul serio, iniziando dalla ricerca di prodotti
naturali, ponendo attenzione agli ingredienti, al confezionamento e alla
produzione di alcuni alimenti che innegabilmente non potremmo mai produrre
autonomamente, e riducendo anche le quantità magari, con qualche beneficio
estetico che non guasta mai :P.
È davvero sbalorditivo quello che sto
apprendendo e le ricette (o disastri come dice mio marito) che sto
sperimentando. Per ora è tutto molto divertente, seppur molto stancante; dire
addio al cibo “apri e gusta” a favore di un cibo “compra,
prepara, cuoci e poi mangia”, significa impiegare tempo ed energie. A volte
non ho né l’uno né l’altra, ma con un po’ di organizzazione, riuscirò a trovare
il giusto ritmo. Almeno spero!!!
Alla prossima ricetta allora, ciao.
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